In rete, ormai da tempo, circolano ricorsi contro il provvedimento di sospensione di ogni tipo, con costi eccessivi inquanto presentati in forma individuale.
Di seguito riportiamo le considerazioni sul tema del nostro Avvocato Marco Locas:

 

  1.  ritengo che le impugnazioni contro il provvedimento di sospensione siano tra loro connesse, con la conseguenza che è possibile provare a depositare un ricorso collettivo. Sarà eventualmente il TAR adito a disporre la separazione dei ricorsi; un ricorso collettivo riduce la spesa
  2. L’apertura della giurisprudenza non è illimitata, ma pare limitata alle funzioni che non hanno contatto con il pubblico. L’imposizione di un obbligo vaccinale anche ai militari che svolgono mansioni “impiegatizie” non ha alcun senso ed è verosimilmente incostituzionale. Sconsiglio un ricorso a coloro che svolgono mansioni che implicano un frequente contatto con il pubblico;
  3. Sono disponibile a patrocinare ricorsi contro il provvedimento di sospensione. Non scrivo in questa sede un preventivo. Anticipo però che per un singolo ricorso non riesco a fare un preventivo pari a quello che ho visto in questo gruppo. Il/la collega che ha presentato il preventivo rientra nel forfettario e quindi non è soggetto ad IVA e ha un trattamento fiscale di favore. Il mio studio supera i limiti di reddito e pertanto è soggetto al regime fiscale ordinario e deve fare pagare l’Iva al 22%. Personalmente ritengo che chi ha un reddito più elevato ha una migliore organizzazione di studio.

Per chi vuole approfondire la questione vi sarà una video conferenza venerdì 4 marzo dalle  ore 17.00 alle ore 18:30. In caso di adesione all’eventuale ricorso per i tesserati alla FLM dovranno inviare copia della tessera per aver un trattamento di favore.

Chi vuole partecipare  alla video conferenza compili il form al seguente indirizzo

videoconferenza ricorso collettivo

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