Rubrica di tecnologia di FLM – Il DVB-T2

da | Tecnologia

Con oggi diamo inizio alla Rubrica di tecnologia della FLM.  L’idea  è quella di fare un articolo a settimana, in cui cercheremo di fare chiarezza su alcuni aspetti tecnologici della nostra vita quotidiana.

Il nostro primo articolo vi parlerà del nuovo switch-off che le nostre TV dovranno subire per passare al DVB-T2 HEVEC. Il nuovo standard entrante  verrà adottato da tutti i canali televisivi, che  verranno spostati su nuove frequenze per fare posto all’arrivo del 5G, argomento che verrà trattato nel prossimo articolo.

 

Il DVBT2 differisce dal primo per tipologia di codifica, di formati trasmissivi e standard trasmissivi.

Andiamo a vedere cosa sono i formati trasmissivi, ne abbiamo di 3 tipi:

  • SD Standard Definition indica fotogrammi di 720×576 pixel oppure 720×480 pixel;
  • HD Hight Definition indica fotogrammi di 1920 x1080 pixel oppure 1280×720 pixel;
  • UHD Ultra Hight Definition definito anche 4k o 8k ha delle risoluzioni di 3840×2160 pixel, 4096×2304 pixel oppure 4096×3072 pixel.

Vediamo ora le codifiche CODEC ed è qui che abbiamo una sostanziale innovazione:

  • MPEG2, codifica più utilizzata che permette solo la trasmissione in SD;
  • MPEG4 e MPEG4/H.264 sono formati che hanno un rapporto di compressione rispetto al vecchio MPEG2 pari a 1,5 volte ed è stato il protagonista del primo switch-off.
  • HEVEC H.265 Questo CODEC supporta trasmissioni in 4k e 8k ed ha un’efficienza di compressione del 30-50% rispetto al MPEG4/H.264.

Di questo ultimo CODEC esistono due profili il profilo MAIN e il profilo MAIN 10, la differenza tra i due riguarda la codifica del colore, nel MAIN vengono usati 8 bit e nel MAIN 10 vengono usati 10 bit. Il MISE non ha specificato quale profilo dovrà essere usato.

Infine parliamo dello Standard Trasmissivo ovvero il DVBT e il DVBT2. La differenza riguarda il modo in cui il segnale viene trasmesso. Chiaramente il DVBT2 ha delle migliorie rispetto al primo, come per esempio l’utilizzo di una nuova generazione di codici per la correzione di errori, il miglioramento dei parametri dello schema di modulazione utilizzato per la trasmissione, ovvero lo schema OFDM, l’adozione di nuovi TIME SLICING  o il MISO (Multi input Single output).

Tutte cose che portano ad avere una maggiore efficienza spettrale, cioè un maggior numero di bit al secondo(bps) per Hertz. Questo porta, a parità di banda, ad avere più canali o ad aumentare la qualità dei canali esistenti; in più possiamo avere una maggiore efficienza energetica che si traduce in una maggiore copertura a parità  di siti e potenza trasmessa oppure una diminuzione di potenza trasmessa a parità di copertura del territorio.

DVBT2: quindi bisogna cambiare TV? Facciamo chiarezza:

Da pochi giorni RAI e MEDIASET hanno attivato 2 canali per permetterci di controllare se la nostra TV o DECODER sono compatibili con il nuovo standard, previa risintonizzazione dei canali. Essi  sono il canale 100 per la Rai e il canale 200 per Mediaset.

Se sullo schermo apparirà il messaggio “TEST HEVEC MAIN 10” significherà che il proprio dispositivo sarà in grado di recepire  il segnale DVBT2.

 

 

Ma se il mio dispositivo non è compatibile?

Lo stato ci viene incontro con un bonus  di €50 per cambiare dispositivo e ci fornisce anche una lista dei dispositivi idonei forniti dai singoli produttori, (lista_prodotti_2020-01-17) acquistabili con il bonus.

Per usufruire del bonus bisogna avere un ISEE inferiore ai € 20000, documento d’identità e dichiarazione sostitutiva di atto notorio per la certificazione dell’ISEE e per affermare che altri componenti del proprio nucleo familiare non ne hanno fruito (richiesta_bonus_tv). Il termine ultimo per l’utilizzo del bonus è il 31 giugno 2022.

Come accadde nel primo switch-off il passaggio sarà graduale.  Secondo quanto dichiarato dal MISE, nel 2021 il passaggio riguarderà il Nord Italia, mentre il 2022 sarà l’anno del Centro e del Sud Italia. A partire dal primo luglio 2022 tutte le trasmissioni effettuate sulle vecchie frequenze verranno definitivamente interrotte.

error: Contenuto di proprietà della Federazione Lavoratori Militari - FLM.
Share This