L’insostenibile leggerezza dell’essere DISCRIMINATI

da | Comunicati Stampa, COVID-19, Generale

A partire dal 15 dicembre 2021, NON tutto il personale del comparto sanitario, incluso il personale delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, personale della Scuola, personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, etc.., dovrà adempiere all’obbligo vaccinale.

Il personale anche se assente per legittimi motivi, non idoneo temporaneamente al servizio incondizionato per malattia, infermità o convalescenza, dovrà produrre al responsabile della propria struttura, la documentazione attestante l’adempimento dell’obbligo vaccinale o la documentazione relativa all’omissione o al differimento della vaccinazione.

L’inadempimento all’obbligo vaccinale determina l’immediata “sospensione” del dipendente, dal diritto di svolgere l’attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

A dispetto del personale in uniforme delle Forze Armate e Corpi di polizia ad ordinamento civile e militare, per i dipendenti dell’Amministrazione civile impiegati nei dicasteri, dell’Interno, della Difesa, di Grazia e Giustizia e dell’Economia e Finanze, non sussistono i “presupposti per l’obbligo vaccinale”, ne consegue che non saranno sottoposti all’obbligo vaccinale e quindi, possono continuare a lavorare ed accedere presso i relativi uffici muniti del Green Pass risultante da test antigenico rapido o molecolare.

Le autorità politiche pro tempore, ignorano il fatto che il personale in uniforme e quello dell’Amministrazione civile, condividono quotidianamente gli stessi luoghi di lavoro, uffici, stanze, e persino le mense.

Le scriventi OO.SS. chiedono alla politica italiana se, il vero obiettivo di quest’obbligo vaccinale  sia veramente la necessità di contenere e contrastare la circolazione del virus SARS-Co V-2, attraverso la somministrazione del ciclo primario al maggior numero possibile di soggetti ed il mantenimento di un’elevata protezione individuale nei soggetti già vaccinati considerando l’ampia disponibilità di vaccini a mRNA […]?

Noi una risposta ce l’abbiamo ed è quella che molte dosi di vaccino già acquistate stanno per scadere a breve e quindi, chi vaccinare obbligatoriamente se non quelli che hanno giurato fedeltà alla Patria ance a costo della propria vita?

Vorremmo tanto confortarci della risposta da parte dell’attuale politica, ma pronti alla sua ennesima elusione non esiteremo a chiederla all’Autorità giudiziaria opportunamente individuata alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo.

Se non è DISCRIMINAZIONE  questa, allora come altro definirla?

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