I militari “No Green Pass”

da | Comunicati Stampa, COVID-19, Morale e Welfare

 

 

 

I militari “No Green Pass” dopo il lavoro dovranno pagarsi anche il dormire e l’andare in bagno.

Dalla mezzanotte di oggi, infatti, scatta il divieto di accesso agli alloggi di servizio per gli utenti militari sprovvisti del biglietto verde (N.B. non intesa la valuta americana).

È evidente che i vertici militari abbiano raschiato il fondo e quasi sicuramente anche bucato.

Per esaudire l’ansia da prestazione che stanno vivendo in queste concitanti ore, pur di riuscire a copiaincollare i diktat del Governo, sono disposti a superare anche i limiti della decenza, impedendo l’accesso al personale militare alloggiato in caserma, ivi inclusi I VFP1 ai quali per contratto devono essere garantiti vitto e alloggio, poichè sprovvisti del “Biglietto Verde”.

Siamo curiosi di vedere e registrare il numero dei colleghi e delle colleghe “sfrattati” dove andranno a dormire, a lavarsi e a soddisfare le proprie esigenze fisiologiche.

Se ai predetti militari senza green pass verrà impedito di accedere ai propri alloggi di servizio per riposare ed espletare quelle essenziali funzioni fisiologiche e di igiene personale, garantiremo a tutti gli interessati che ce ne faranno richiesta, l’assistenza dei nostri professionisti del Coordinamento Legale e Contenzioso per la denuncia dei fatti e dei responsabili alle autorità giudiziarie competenti.

Lo dichiara Giuseppe de Finis , Segretario Generale della #FederazioneLavoratoriMilitari

commentando le recenti disposizioni volte ad impedire l’accesso ai militari sprovvisti di Green Pass ai rispettivi alloggi di servizio.

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