Stimatissimi Sigg. Ministri e Comandante Generale della Guardia di Finanza,
le scriventi OO.SS. hanno appreso attraverso una nota diffusa su internet da altra organizzazione sindacale della Guardia di Finanza (SI.NA.FI.)1 che sarebbero già iniziate le procedure di concertazione per la definizione del decreto di distribuzione del Fondo Efficienza per i Servizi Istituzionali (cd. FESI) riferito all’anno 2020.
La predetta nota cita che le risors messe a disposizione per il FESI 2020 ammontano a circa 98,3 milioni di euro, con un incremento di circa 4,8 milioni di euro in più rispetto a quanto finanziato nel 2019; è, inoltre, prevista la valorizzazione della figura del “Capopattuglia”, oltre alla previsione di introdurre 2 (due) ulteriori fasce per la cosiddetta “Produttività collettiva” (presenza) e si sta valutando di considerare come tale, talune tipologie di assenza, in particolare quelle legate al congedo parentale della maternità.
Ciò detto, le scriventi OO.SS. non hanno ricevuto alcun invito formale ovvero informale in ordine alla predetta attività di concertazione, in palese inosservanza con il punto n. 18 della nota sentenza n. 120/2018 della Corte Costituzionale, nonché il parere n. 2756/18 del 23/11/2018 del Consiglio di Stato, a mente del quale mantenere distinti gli organi di rappresentanza militare ed i sindacati militari serve ad evitare confusione dei ruoli e a preservare il ruolo dialettico dei sindacati stessi.
Nell’auspicata ipotesi di incolpevole disattenzione da parte di codesto Comando Generale per quanto al precedente paragrafo, si chiede:
- di conoscere se e con quale modalità il Sindacato Nazionale Finanzieri (SI.NA.FI.) sia stato informato dei contenuti di cui alla propria nota e per quali motivi eguale informazione non sia stata condivisa con le altre OO.SS.;
- di voler consultare le scriventi Organizzazioni sindacali, nel merito dell’individuazione dei criteri di ripartizione del FESI 2020.
Per quanto sopra la Federazione Lavoratori Militari (FLM), il SIBAS Finanzieri, il Sindacato Finanzieri Democratici (SFD) ed il Sindacato Autonomo Finanzieri (SAF) si rendono disponibili al confronto con le istituzioni politiche e militari nel potersi affiancare in questo percorso con proposte e idee, ed auspicano la fattiva possibilità di collaborare nel costruire uno strumento che condivida ampiamente le aspettative del personale della Guardia di Finanza ovvero di tutte le donne e gli uomini con le stellette.
Fiduciosi in un Vostro cortese e sollecito riscontro nell’accoglimento della richiesta formulata, l’occasione è gradita per inviare distinti saluti, uniti all’augurio di buon lavoro.