Il Nuovo Decreto Sicurezza: maggiori tutele e responsabilità per il personale militare
Con l’entrata in vigore del nuovo Decreto Sicurezza (D.L. 48/2025), il settore della Difesa e, in particolare, l’Esercito Italiano vedrà introdotte importanti novità in materia di tutele legali, dotazioni tecnologiche e quadro operativo.
“Questo decreto rafforza la capacità di operare in sicurezza e con maggiore serenità giuridica. La tutela dell’operatore è un pilastro fondamentale, soprattutto in contesti ad alto rischio, in Italia e all’estero.”
Le principali novità introdotte dal decreto
- Dotazione di body-cam personali per gli operatori impegnati in operazioni di sicurezza sul territorio nazionale, con uno stanziamento di oltre 20 milioni di euro;
- Copertura legale fino a 10.000 euro per le F.O. coinvolti in procedimenti giudiziari connessi al servizio;
- 14 nuovi reati e 9 aggravanti, con pene fino a 5 anni per atti di violenza, anche verbale o passiva, contro personale in divisa;
- Rafforzamento del supporto penale nei casi di resistenza all’autorità o ostacolo a operazioni militari o di ordine pubblico.
Implicazioni operative per l’Esercito.
Le nuove norme rafforzano il ruolo dell’Esercito in operazioni di supporto alla sicurezza interna, come “Strade Sicure”, garantendo strumenti concreti di tutela e legittimazione operativa. Le body-cam, ad esempio, consentiranno di documentare con chiarezza ogni intervento, riducendo il rischio di contenziosi e proteggendo l’immagine e l’operato delle F.O.
Il decreto interviene in un momento in cui, come segnalato dal Cocer e dallo Stato Maggiore dell’Esercito, si evidenzia l’urgenza di:
- rafforzare l’organico di almeno 40.000 unità;
- sostenere gli impegni NATO (fino al 5% del PIL);
- migliorare l’efficienza operativa in ambito nazionale e internazionale.
Un cambio di passo culturale
Il Decreto Sicurezza non è solo un insieme di misure tecniche: rappresenta un cambio di passo culturale, in cui lo Stato riconosce pienamente il valore e il rischio dell’operato militare in contesto di sicurezza pubblica.
“Questo provvedimento ci responsabilizza, ma ci protegge. Sapere che lo Stato è al nostro fianco nei momenti critici significa molto per chi è in prima linea.”
Formazione e responsabilità: le parole chiave
Il provvedimento prevede anche un importante investimento nella formazione del personale, in particolare per l’uso delle nuove tecnologie (body-cam) nel rispetto delle normative sulla privacy e sulla gestione delle prove digitali.
Conclusione
Il Decreto Sicurezza rappresenta una svolta positiva anche per l’Esercito Italiano. Rafforza il ruolo nelle operazioni interne, migliora la protezione legale degli operatori, responsabilizza chi si oppone all’ordine pubblico e valorizza l’impegno quotidiano di migliaia di militari al servizio del Paese.
Giuseppe Lombardo
Segretario Regionale FLM Forze Speciali e Anfibie Toscana